Dalla vigna alla tavola

Prime Alture presenta oggi il progetto "La Cantina di Milano"
di
  • Clara Mulas
24 gennaio 2022
Riscoprire un territorio, votato a Dio Bacco, ma non ancora sulle bocche di tutti. Inizia così il percorso di Roberto Lechiancole che, dal 2006, ha puntato sul terzo terroir al mondo per la produzione di Pinot Nero, al fine di creare vini con una profonda riconoscibilità del vitigno, in un processo di agricoltura biosostenibile.
Grazie a un team d’esperti come Jean Francois Coquard, Fausto Comotti, Claudio Giorgi e Claudio Brunelli, l’azienda ha dato vita a produzioni autentiche. Il nobile vitigno si traduce così in varie declinazioni come “Monsieur Pinot Noir”, rosso di punta della maison con affinamento in barrique di almeno 12 mesi, o il Metodo Classico “Io per Te”, Pinot Nero D.O.C.G. spumantizzato, affinato 36 mesi sui lieviti.
Lontano dalle logiche della GDO, dalle piattaforme di vendita online e conquistato ristoranti di prim’ordine, oggi Prime Alture presenta il progetto “La Cantina di Milano”: 10 tra i migliori chef milanesi tra cui Andrea Provenzani, Claudio Sadler o Tommaso Arrigoni, diventeranno gli ambassador di un dialogo diretto fra vino e cucina, con la creazione di video ricette dei loro migliori piatti in abbinamento alle etichette della Winery.
L’obiettivo è proporre una nuova chiave di lettura: l’Oltrepò Pavese è terra di ottimi vini di cui Prime Alture si fa portavoce, consegnando direttamente e senza minimi d’ordine. Dalla vigna, alla tavola.
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