Il dolce marzo di Pasticcerie Scaringi

Zeppole di San Giuseppe, pasticciotti salentini e Sacher personalizzabili
di
  • Clara Mulas
16 marzo 2022

Nel 1837, a Napoli, il gastronomo Ippolito Cavalcanti pubblicò la prima ricetta ufficiale della zeppola, le cui origini risalgono a diversi secoli prima, secondo alcune leggende addirittura al V secolo A.C. Dolce iconico dedicato a San Giuseppe e da inizio ‘900 alla Festa del papà (che quest’anno cade di sabato), viene realizzato con diverse versioni regionali: a Milano, nelle sei pasticcerie del gruppo Scaringi, si può provare quella originale partenopea.

«Le proponiamo fritte – racconta il titolare Nicola Scaringi – utilizzando come base la pasta choux composta da burro, uova, acqua e farina, quest’ultima in bassa percentuale per conferire la giusta friabilità. La forma è quella tradizionale, arrotolata e a metà fra ciambella e bignè, con farcitura e copertura a base di crema pasticcera e amarene sciroppate».

Viaggiando a Sud si scopre un’altra eccellenza: il tipico pasticciotto, nato in Salento nel ‘700. «Arrivano direttamente da un laboratorio specializzato di Galatina – continua il titolare – e vengono preparati con una base di pasta frolla ed una spennellata di albume. La farcitura è a base di crema, cioccolato o pistacchio e la cottura avviene in forno, per ottenere le peculiari doratura e consistenza».

Dalla Puglia si passa poi all’Austria, per un altro dei punti di forza del gruppo: la Sacher, disponibile anche monoporzione, con marmellata ai frutti di bosco o al cioccolato bianco e pistacchio.

Pasticcerie Scaringi
Viale Sabotino 13 – Via Pacini 15 – Viale Monza 32 – Viale Monza 83 Via F. Casati 22 – Corso di Porta Vigentina 10

 

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