Shiro Poporoya e il Giappone tra caviale, anguilla e vongole

Autentiche tradizioni gastronomiche e novità stagionali
di
  • Clara Mulas
24 novembre 2021

Il ristorante giapponese Shiro Poporoya ha riaperto dopo un lavoro di ricerca e di studio che ha apportato alcune novità architettoniche e gastronomiche frutto dell’iniziativa di Hirokazu Max Hirazawa, figlio del fondatore Shiro.

«L’insegna Shiro Poporoya – racconta – in giapponese significa casa del popolo. Per questo abbiamo scelto di ricreare l’accoglienza tipica delle nostre dimore: dal design minimalista, ai colori tenui degli arredi tipici fino all’utilizzo del legno».

Accanto a sushi, sashimi (con uno stile di taglio che segue i rigidi dettami della scuola giapponese), chirashi e maki, si possono gustare ricette tradizionali poco diffuse in Italia, con una vasta sezione di piatti caldi.

Si comincia con il Takowasa, polpo cotto e marinato in una salsa con foglie di wasabi, o con l’umibudo, detto anche caviale verde. Si continua poi con l’anguilla Kabayaki o con le vongole artiche scottate, scelte per il peculiare aroma dolce.

Prezzo medio €35.

 

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