Sciatt à Porter

Un rifugio metropolitano in zona corso Como

menu

Sciatt (cono da 8) 7,50 €
Sciatt(cono da 12) 10 €
Chisciol 8 €

Tagliere di salumi misti 13 €
Tagliere di bresaole:
punta d’anca, bresaola affumicata, slinzsega 14 €
Tagliere di formaggi(bresesti giovane,latteria stagionato,Casera vecchio e Casera stravecchio) con miele 14 €
Verticale storico ribelle-tre annate di formaggio bitto pregiato(2011, 2017 e 2020) 25€
Tagliere bresaola originaria 13,5 €

Polenta e salsiccia 14 €
Polenta e brasato 20 €
Polenta e salame insaccato nel budello gentile 15 €
Polenta mantecata con burro e fomaggio 10 €
Taroz e salsiccia 14 €
Taroz e brasato 20 €
Taroz e salame insaccato nel budello gentile 15 €
Taroz mantecato con burro e formaggio 10 €

Minestra di verdure di stagione 9 €
Tortelli ricotta e zucca biologica conditi con burro, salvia e grana 13 €
Tortelli ricotta e spinaci conditi con burro, salvia e grana 13 € Pizzoccheri 14.50 €
Pizzoccheri quinoa glutenfree 15 €

Carpaccio di trota salmonata affumicata con crostoni di pane di segale e burro d’alpe 16 €
Tartare di trota salmonata con insalatina 15 €
Battuta al coltello di fesa di Fassona 20 €
Carpaccio di fesa di fassona 18 €
Verdure grigliate 7 €
Patate saltate 5 €

Dolci 7 €
Creme caramel
Semifreddo al braulio riserva
Tortino di mele
Torta di grano saraceno ripiena di marmellata di mirtilli
Torta mix: frolla, bisciola (segale e frutta secca) crema e pere 7,50 €

«Mangiare è la gioia dello spirito e della condivisione, riuniti assieme ai propri affetti ed amici attorno alla tavola. Il cibo è un mezzo per vivere convivialità, passioni ed emozioni, ed esprime l’amore di chi lo produce. In questo caso si tratta di piccole realtà di un territorio impervio come quello valtellinese». A parlare è Emma Marveggio, sondriese d’origine e milanese d’adozione alla guida di Sciatt à Porter. «Le persone, soprattutto in questo periodo storico che ha cambiato la percezione di molti aspetti della vita, hanno semplicemente voglia di stare bene e di dare valore al proprio tempo.

Sciatt à Porter è un rifugio metropolitano nella sua accezione più autentica: un luogo dove sentirsi protetti, come tra le mura domestiche, e dove godere di una cucina che scalda il cuore e l’anima». Una cucina genuina ed autentica, con materie prime acquistate da produttori artigianali scoperti tra malghe, alpeggi, stalle e aziende vitinicole.

Il menù affianca così gli iconici sciatt (bignè di grano saraceno ripieni di formaggio Casera fuso) a pizzoccheri, taroz, bresaola in sette varianti e dolci come il crem caramel con uovo di selva, variante biologica che arriva da galline allevate in un bosco di castagni a 600 metri d’altitudine.

La carta vini è un inno ad un territorio dove le uve Nebbiolo riescono a regalare grandi etichette, dall’Inferno al Sassella per arrivare allo Sfurzat. Molte di queste crescono in speciali terrazzamenti ricavati dalla montagna, grazie all’arte dei muretti a secco, che nel 2018 è stata stata riconosciuta Patrimonio Immateriale dell’Umanità dall’Unesco.