Trattoria de la Trebia

Quarant'anni di storia fra cucina italiana, carni alla griglia e una cantina da 1000 etichette

Orari di apertura

Da lunedì a venerdì
12.30 – 14.30
19.30 – 22.30
Sabato:
19.30 – 23.30
Domenica: Chiusura settimanale

Quarant’anni di attività, il fascino discreto dei ristoranti che non cedono mai il passo ai tempi, e una proposta dall’identità talmente forte e caratterizzante da non essere mai stata mutata, ma solo costantemente migliorata.

La vecchia Milano di una volta porta con sé nel corso della propria evoluzione molti ristoranti che ne descrivono la storia, e la Trattoria de la Trebia è, con orgoglio della famiglia Masciullo che lo porta avanti da allora, uno dei capitoli meglio riusciti.

Avviata nel 1981 da Carmelo e Maria, è nata come un luogo di ristoro dove poter assaporare i piatti tipici della cucina italiana, con un accento sulle ricette del milanese e un’attenzione particolare verso le carni. Oggi il locale, ampio e ristrutturato di recente, ha mantenuto l’aspetto delle trattorie tradizionali, ma con un gusto contemporaneo, grazie ad eleganza e rifiniture di pregio che lo rendono accogliente per qualsiasi occasione.

Lo spazio è suddiviso in più ambienti, la sala e il dehors al piano superiore e la “cantina” al piano inferiore, dove l’ambiente è riscaldato dalla presenza diffusa delle migliori bottiglie di vino, che imperano anche attorno alla scala che permette la discesa alla sala interrata. L’effetto all’occhio è sorprendente e appagante, così come quando ci si ferma ad ammirare la vetrina della carne, non per un caso il ristorante si trova in via Trebbia, tra Porta Romana e Lodi T.i.b.b., dove un tempo sorgevano due mulini in cui veniva lavorato il grano, scaricato direttamente dai treni che arrivavano in zona con il raccolto: ecco il significato del nome scelto per quest’insegna.

L’autenticità del menù, basato su ingredienti di ottima qualità, sapori genuini e porzioni generose, è il motivo per cui la clientela si trasforma sempre in abituale. Tornare a mangiare alla Trebia è conditio sine qua non, il contrario è veramente difficile.

Punto di forza sono le carni cotte alla brace, scottone bavaresi che arrivano in lombate intere con almeno venti di giorni di frollatura e che in loco ne fanno altri dieci. Vengono cotte su una brace alimentata a legna e poi in forno per completare la cottura della parte interna e tagli come la Fiorentina possono essere richiesti in base al peso che si desidera, poi “scaloppati” per essere gustati al meglio.
Molto importante e fornita è poi la carta vini, con 1000 etichette da Italia, Francia, Argentina e Cile, tutte in esposizione, suddivise per provenienza o vitigno ben spiegate dall’apposito tablet.

Un’interessante possibilità è anche quella offerta da uno speciale sistema che permette l’apertura delle bottiglie mantenendone invariate nel tempo le caratteristiche e i profumi. In questo modo è possibile anche ordinare solo un calice di uno degli ottimi vini in mescita ad un prezzo più accessibile.